venerdì 31 maggio 2013

Che odore hanno gli spazi emozionali ?




A volte capita nella vita di incontrare qualcuno a cui dedichi il tuo amore immediatamente.  Per cui sei disposto a non seguire ragionamenti, ma semplicemente cosa ti dice il cuore e l’istinto. Non pensate all’amore canonico, ma a un sentimento che va bel oltre e che ha dentro di sè uno stato di grazia, forse un’estasi.

Questi momenti diventano degli spazi carismatici o meglio emozionali, dove tutto avviene ad alta velocità, dove ciò che scorre non ha sbavatura, ma è altitudine spirituale: fondere due anime nella stessa pasta, che è comunque comune a prescindere dal dialogo. E allora si crea un’emozione allo stato puro, che riempie tutto: le parole, i non sguardi, le risate, i pensieri.

Tutto sembra essere delimitato dentro ad un confine e perciò sottoposto ad una attenzione maggiore, se questa caratteristica appartiene ad entrambi allora quello spazio diventa un luogo, una stanza che si riscalda e che espande il calore tra le due presenze.

Queste “superfici” sono rischiose, perché ti portano o ad uno stato di felicità inebetita oppure in un lago di lacrime perché il confine tra l’umano comportarsi e l’ascetismo è labilissimo. Ma detto ciò, sono sempre un’ottima occasione di vita, perché riempiono il tuo corpo di bellezza, di contemplazione, di preghiera.

Io non riesco in questo caso a scegliere un unico odore per descrivere questo luogo, perché è come se ci passasse tutta una vita dentro.

Posso dire che lascerei sempre presenti su un tavolo dei gigli bianchi, simbolo di purezza e dal profumo fiorito lieve, ma estremamente caratterizzante; del patchouly, che ti riconduce subito alla terra sulla quale poggi i piedi e che crea il catino giusto dove innaffiare il fiore bianco che ti fa volare in alto. Note agrumate, amare, di bergamotto e pompelmo per rischiarare, alleggerire e legare.  Una punta dolce vanigliata, un pizzico, giusto per far sapere di buono e donare la sensazione di “essere a casa” che questi momenti hanno e soprattutto che l’altro ti regala. Nulla più aggiungerei.
Solo queste note ed una boccetta vuota dove poterle contenere. Un filtro odoroso carico di emozioni. Grazie a chi mi ha donato questa occasione. 





2 commenti:

  1. Bello...grazie di interrompere con le tue note fluide il meccanicismo delle nostre azioni quotidiane...!

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  2. Grazie a te Margot per aver voglia di fermarti a leggere e spezzare così il meccanismo !! Come stai ?

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